In Belgio la lingua ufficiale non è solo una. Il Belgio è uno Stato federale dal 1990, in cui diverse comunità linguistiche convivono tra loro, ovvero quella francese, quella tedesca, e quella olandese. Non si può parlare dunque di lingua ufficiale del Belgio al singolare, poiché le lingue riconosciute dallo Stato come ufficiali sono ben tre: l'olandese, il francese, e il tedesco. In base ad alcune statistiche, l'olandese (e tutte le varietà utilizzate) è la lingua madre di quasi il 60% dei belgi e la seconda lingua del 16%. Segue il francese, parlato come prima lingua dal 40% della popolazione e come seconda dal 49%, e infine il tedesco. Quest'ultimo conta solamente l'1% di parlanti nativi, ma il 22% della popolazione belga la usa come seconda lingua.
Storia del Belgio in breve, per l'origine della lingua
Allo scopo di comprendere meglio le motivazioni per cui le lingue parlate in Belgio sono tuttora così tante e diversificate, è bene fare un breve excursus storico sul Paese. Il territorio che attualmente appartiene a questo Stato, prima di dominio celtico e poi romano, durante il Medioevo faceva parte del Ducato di Borgogna con a capo Carlo V , che era il Duca di Borgogna ma anche il Principe di Spagna. Suo figlio Filippo II, però, non venne accolto positivamente dalla popolazione la quale insorse, sia perché non riteneva Filippo il legittimo erede, sia a causa di malcontenti riguardanti tasse e religione.
Da questo punto le vicende del Belgio sono strettamente connesse a quelle del sud dei Paesi Bassi, il cosiddetto Belgio Reale, che entrò in guerra con il Belgio Confederato del nord, entrambi ancora sotto il dominio degli spagnoli. A partire dal 1793 la zona dei Paesi Bassi fu annessa alla Francia fino alla caduta di Napoleone, quando venne formato il Regno dei Paesi Bassi con a capo Guglielmo d'Orange. Il territorio meridionale del nuovo Paese, e quindi l'area più o meno corrispondente al vecchio Belgio Reale, raggiunse l'indipendenza dai Paesi Bassi nell'ottobre del 1830.
Nel secolo successivo, durante le due guerre mondiali il Belgio si è dichiarato neutrale, ma nonostante questo è stato comunque invaso dalle truppe tedesche. Dopo aver preso parte alla creazione dell'Unione Europea ed essere entrato nella NATO, il Paese ha visto riaccendersi il contrasto tra valloni e fiamminghi, le due fazioni storicamente rivali. Per questo motivo, nel 1993 si è deciso per una costituzione federale che divideva il Paese nelle tre regioni viste prima: la regione di Bruxelles-Capitale, la regione fiamminga, e la regione vallona.