Come abbiamo visto sopra, l'ucraino è la lingua ufficiale in Ucraina. Ma quando e in che modo si è arrivati a questo status? Nel corso dei secoli, in Ucraina si sono succeduti diversi popoli come gli Sciti, gli Ostrogoti e gli Unni, che ne rivendicavano il dominio a causa della sua posizione vantaggiosa. Nell' 882, il popolo scandinavo dei Rus riuscì ad ottenere il controllo di questa area geografica e fondarono lo Stato che chiamarono Rus di Kiev. A partire dal 988, sotto Volodymyr, arrivò il cristianesimo e dunque l'influenza bizantina.
Nel XV i kazaki, rifugiati ortodossi, crearono uno Stato autonomo sotto il dominio dapprima polacco e poi russo, popoli che poi decisero di dividere quella parte della nazione. In seguito a questi attriti, nel 1840 gli ucraini iniziarono a raggrupparsi e a dar vita a un movimento nazionalista, quindi i russi vietarono l'uso dell'ucraino nei libri e nelle scuole, fino a che nel 1876 fu messo completamente al bando dallo zar Alessandro II.
Lo scopo degli ucraini era quello di guadagnare l'unità del Paese e l'indipendenza, e proprio per questo la guerra civile tra le diverse fazioni che volevano imporsi continuò per anni. Dopo la Prima guerra mondiale l'Ucraina diventa parte dell'URSS, e sotto il governo di Stalin persero la vita milioni di persone tra carestie, deportazioni, e guerra. Dopo il disastro di Chernobyl del 1986, il parlamento proclamò la Repubblica e si votò per l'indipendenza del Paese nel 1991.
Caratteristiche della lingua ucraina
Nonostante la sua storia travagliata la lingua ucraina è riuscita comunque a resistere e a diffondersi, fino al 1990 quando è stata nominata lingua ufficiale dell'Ucraina. L'ucraino è una delle lingue slave orientali, insieme al russo e al bielorusso, e forse la lingua più simile allo slavo che si parlava nel IX secolo a Kiev. L'ucraino somiglia al polacco e al bielorusso ma soprattutto al russo, tanto che molti anni fa sembravano due dialetti della stessa lingua. Secondo alcuni studi, la lingua ucraina e quella russa condividono più del 50% dei termini del vocabolario.
L'alfabeto utilizzato per la lingua ucraina è l'alfabeto cirillico ucraino, che comprende 33 lettere e 38 fonemi. I sostantivi vengono declinati in tre generi, che sono maschile, femminile, e neutro, e in ben sette casi, ovvero il nominativo, il genitivo, il dativo, l'accusativo, lo strumentale, il locativo, e il vocativo. I tempi verbali sono il passato, il presente, e il futuro, tutti divisi in imperfettivo e perfettivo.
Altre lingue in Ucraina
Ma in Ucraina che lingua si parla oltre a quella ufficiale? A causa della lunga storia di dominio russo in Ucraina, la seconda lingua dell'Ucraina è ancora oggi il russo, che è compreso dalla maggior parte della popolazione e diffuso soprattutto nelle regioni a est del Paese, oltre che in Crimea. Il russo è la lingua madre del 26% della popolazione del Paese, che in base ai dati dell'ultimo censimento è composta per il 56% da persone di origine russa e per il 44% da persone di origine ucraina e bielorussa, ma anche ebrea, greca, bulgara, moldava, armena, polacca, tedesca, e altro.
Tuttavia, nonostante l'ucraino sia ormai la principale lingua del Paese, al giorno d'oggi non tutti la parlano. In più, nella repubblica autonoma della Crimea la lingua ufficiale è il russo. Secondo alcune statistiche, il russo è addirittura parlato nell'ambito familiare quasi nella stessa percentuale dell'ucraino. Inoltre, una buona parte della popolazione parla diverse altre lingue, come ad esempio il rumeno e l'ungherese, soprattutto a ovest del Paese, ma anche il moldavo, il bulgaro, e greco.
I dati ufficiali del censimento in Ucraina del 2001 mostrano che la lingua ucraina, come abbiamo visto prima, è la lingua madre del 71.1% della popolazione del Paese, segue poi la lingua russa con una percentuale del 26.4%, e poi il rumeno con lo 0.7%, l'ungherese con lo 0.4%, il bulgaro con lo 0.3%, il bielorusso e l'armeno a pari merito con lo 0.1%, e la lingua gagauza con lo 0.05%. In base alla classifica, ci sono poi la lingua romani con lo 0.046%, il polacco con lo 0.036%, il greco con lo 0.007%, lo slovacco con lo 0.006%, il tedesco con lo 0.005%, il tataro di Crimea con lo 0.002%, l'ebreo con lo 0.001%, e le altre lingue con una percentuale dello 0.762%.
A partire dal 2012 si è cominciato a parlare di lingua regionale, per tutte quelle regioni che avevano una minoranza superiore al 10% degli abitanti. In seguito alle nuove disposizioni, il russo è stato riconosciuto come lingua regionale di varie regioni: la Crimea, il Donetsk, Odessa, Zaporižžja, Mykolaïv, Charkiv, Cherson, Luhansk, Dnipro, e altre città. Tuttavia, nel 2019 la situazione cambia e le lingue regionali perdono questo status. Inoltre, l'uso delle lingue minoritarie viene limitato e per tutti i cittadini diventa obbligatorio conoscere la lingua ucraina.