E, molto spesso, le differenze tra l’una e l’altra sono talmente grandi che due parlanti di diverse varietà non si comprendono affatto tra di loro. Ma entriamo più nel dettaglio con questo articolo di Sprachcaffe, analizzando da vicino qual è la lingua parlata nelle Filippine.
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Proprio come abbiamo appena accennato, le Filippine sono un arcipelago molto esteso, e che comprende tantissime isole diverse tra di loro sia per conformazione geografica, sia per abitudini sociali, culturali e di conseguenza anche linguistiche. Sono molte le lingue che si parlano qui, ma per cercare di unificare l'arcipelago per lo Stato che è, ne sono state scelte alcune come ufficiali, da utilizzare per la comunicazione con la popolazione e da insegnare nelle scuole. Le lingue ufficiali delle Filippine sono perciò ben due: il filippino e l'inglese.
Filippino
Il filippino, chiamato anche Wikong Filipino o pilipino, è la lingua ufficiale delle Filippine per antonomasia, la principale tra le due riconosciute a livello nazionale. Si tratta di una varietà linguistica di prestigio del Tagalog, la lingua parlata nelle Filippine con la maggior diffusione: più di un terzo della popolazione filippina utilizza come prima lingua questo linguaggio austronesiano. Dalle persone rimanenti, invece, è comunque conosciuto e parlato come seconda lingua. Possiamo dunque definire il filippino come la versione standardizzata del tagalog, con molte similitudini ma anche diverse "sistemazioni" per adattarlo anche alla comprensione di chi parlava un'altra lingua in precedenza.
Il filippino fu scelto come lingua ufficiale delle Filippine nel 1973, e da quel momento in poi è stato sempre preferito alle altre lingue per quanto riguarda la televisione, i media e la comunicazione in generale. Rappresenta anche la lingua ufficiale dell'istruzione, ma comunque sia resta tutt'oggi meno importante dell'inglese all'interno del contesto scolastico.
Le origini della lingua delle Filippine sono da ricercare nel XVI, quando gli Spagnoli sopraggiunsero in queste terre. A quei tempi, tra le isole dell'arcipelago non c'era un linguaggio comune, ma ognuno comunicava con il proprio. Vi erano però 3 lingue principali, che avevano una netta prevalenza di numero di parlanti: erano il tagalog, l'ilocano (un'altra lingua austronesiana) e il bisaya, che è la lingua filippina centrale. Quando fu il momento di scegliere la lingua ufficiale delle Filippine, si preferì partire dalle caratteristiche del tagalog poiché era la lingua più diffusa in assoluto, ma soprattutto perché era la più comprensibile anche a chi ne parlava un'altra e possedeva una tradizione letteraria molto più ampia e ricca in confronto alle altre. In pratica, si optò per il tagalog così come si scelse il toscano come base per unificare la lingua italiana, per intenderci.
Il filippino è sempre stato la lingua della capitale economica e politica delle Filippine, la città di Manila: anche durante i periodi di colonizzazione spagnola e degli Stati Uniti, qui la lingua non si è mai piegata. Inoltre, fu anche utilizzata durante la rivoluzione filippina del 1986 e dal Katipunan, una società filippina anti-coloniale. Sono anche questi motivi che hanno spinto il governo a scegliere di creare il filippino utilizzando il tagalog come base di partenza.
Inglese
Anche l'inglese è una delle lingue ufficiali delle Filippine, considerata di grande importanza nelle istituzioni scolastiche di ogni livello. Ma perché?
Prima del filippino, la lingua ufficiale delle Filippine è stata lo spagnolo -a causa della colonizzazione- e lo è rimasta per più di tre secoli consecutivi, e ha anche influenzato molto la lingua tagalog, soprattutto per quanto riguarda il vocabolario. Tuttavia, quando fu il turno degli americani raggiungere questo arcipelago ed occuparlo, lo spagnolo fu rimosso, e al suo posto furono imposti l'apprendimento e la pratica della lingua inglese. Questo accadeva all'inizio del 1900, ma fu nel 1935 che si cominciò davvero a insegnare l'inglese nelle scuole: quello è l'anno in cui la lingua inglese fu riconosciuta come lingua ufficiale delle Filippine, insieme al filippino.
Oggi la maggior parte degli abitanti di queste isole conosce perfettamente l'inglese e non solo: viene praticato durante le normali faccende della vita quotidiana, e spesso viene mischiato al filippino. Non è raro sentire gli abitanti parlare tra di loro un po' in una lingua e un po' in un'altra, ed è una situazione del tutto comune nei Paesi con un forte bilinguismo. Tuttavia, se ti capiterà di allontanarti dai centri più grandi e addentrarti nella provincia, ti accorgerai che via via che ci si allontana l'inglese viene a poco a poco abbandonato. Il livello linguistico che si ha, della lingua inglese, nelle zone meno turistiche, potremmo definirlo "di base".
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Lingua delle Filippine: le lingue autoctone
Queste che abbiamo visto sino ad ora sono solo le lingue ufficiali, ma in realtà le lingue native che si parlano qui sono la bellezza di 182, e sono solo quelle più parlate!
La diffusione di questi linguaggi è iniziata talmente tanto indietro nel tempo che oggi sono proprio radicati nella cultura della gente del posto, che continua ad utilizzarli ancora ora nonostante la presenza di due lingue ufficiali così preponderante. Le 8 lingue indigene più diffuse in assoluto sono:
- Tagalog, che come abbiamo visto viene parlato da più di un terzo della popolazione;
- Waray-waray, una lingua austronesiana parlata qui, nelle province del Somar Settentrionale e Orientale)
- Lingua cebuana, il cui nome deriva dall'isola filippina di Cebu, e che fa parte del sottogruppo del visayano;
- Lingua ilocana, la terza più parlata dopo le lingue ufficiali;
- Lingua Hiligaynon, diffusa specialmente nelle province di Hailo, Sultan, Kudarat, Guimaras e Negros Occidental;
- Lingua Kapampangan, diffusa nella regione del Luzon centrale;
- Lingue bicolane, che prendono il nome dalla regione di Bicol, in cui vengono praticate;
- Lingua Pangasinan, che prima si scriveva utilizzando il baybayin, antico sistema di scrittura del tagalog.
Ma troviamo ampiamente diffuse anche le lingue maranao, maguindanao, kinaray-a, bicolana di Albay e tausug. Ognuna di queste tredici lingue è parlata da almeno un milione di persone, e consideriamo che le Filippine ospitano più di 113 milioni di abitanti.
La maggior parte di queste lingue parlate nelle Filippine appartiene al sottogruppo della lingua malese-polinesiana, che appartiene a sua volta alla famiglia linguistica austronesiana
L'unica eccezione la fa il chavacano, un linguaggio creolo basato sullo spagnolo e grande testimonianza odierna della colonizzazione spagnola avvenuta in queste terre. Il chavacano è l'unica lingua creola che si parla nelle Filippine, ed è diverso da altre lingue della stessa origine, per esempio il creolo haitiano, lingua che si parla a Cuba. Ad ogni modo deriva dallo spagnolo, ed è stato parlato per circa 400 anni: questo lo classifica come una delle lingue creole più antiche in tutto il mondo.
Lingue straniere nelle Filippine
E se non dovessero bastare tutte le varietà linguistiche presenti nelle Filippine in modo autoctono, troviamo qui anche diverse lingue straniere, a causa dell'immigrazione.
Le lingue immigrate più diffuse sono rappresentate in primis da vari tipi di cinese: per la immensa popolazione della Cina, infatti, le Filippine sono una delle mete preferite (e più vicine) per cambiare vita. Dopo il cinese, poi, troviamo: arabo, giapponese, spagnolo, malese, coreano e tamil, lingua dravidica meridionale che si parla principalmente in India, in Sri Lanka e a Singapore.
Un fatto interessante riguardo alle lingue immigrate che si parlano nelle Filippine è che lo Stato, attraverso la costituzione, ne incoraggia l'utilizzo. In particolare, spinge la popolazione ad adoperare le lingue araba e spagnola: se deciderai di raggiungere le Filippine e restarci per molto più tempo di una semplice vacanza, potrebbe tranquillamente essere sufficiente servirsi dello spagnolo per comunicare (a seconda della zona in cui vai), perciò ti consigliamo un corso di spagnolo online prima della partenza per perfezionare le competenze linguistiche. In alternativa, l'inglese è più che sufficiente per riuscire a farsi capire, comunicare e anche fare amicizia, poiché rappresenta una delle lingue ufficiali del Paese, utilizzate nella quotidianità della maggior parte della popolazione. Sempre, però, restando nelle zone più popolate e turistiche delle Filippine, altrimenti si entra in zone nelle quali è più probabile che le persone parlino tra di loro utilizzando una delle lingue native di minoranza.