Che lingua si parla in Pakistan? Lingua ufficiale del Pakistan e parlata

Che lingua si parla in Pakistan? Tutte le lingue più diffuse

In Asia meridionale, ai confini con India e Cina, il Pakistan è un Paese così lontano da noi, e non solo dal punto di vista geografico ma anche, per esempio, da quello linguistico. Che lingua si parla in Pakistan, a proposito? Andiamolo a scoprire nel corso di questo articolo Sprachcaffe, nel quale approfondiremo la questione tra Pakistan e lingua ufficiale, che è stata -e resta tutt'oggi- un po’ controversa.

 

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Pakistan lingua ufficiale: qual è?

In realtà, il Pakistan ha due lingue ufficiali: l'urdu e l'inglese. Così diverse tra di loro, sono state entrambe riconosciute come lingue ufficiali del Paese anche e soprattutto con l'obiettivo di unificare la solidarietà del Paese. Ricordiamo infatti che il Pakistan è stato riconosciuto come Stato solo nel 1947, ed è quindi ancora oggi alla ricerca di modi che valorizzino la sua identità.

Nonostante queste siano le lingue ufficiali del Pakistan, però, la popolazione preferisce parlarne altre, come vedremo tra poco.

Urdu

L'urdu è una lingua franca di origine indoeuropea, compresa dall'80% della popolazione pakistana. Attenzione, però: compresa, non parlata, Infatti, è utilizzata come lingua madre solo dal 7% della popolazione. Considerando che il Pakistan è il sesto Paese più popoloso al mondo con i suoi 231,4 milioni di abitanti, significa che solo 16 198 000 persone in Pakistan parlano urdu. Poche, se pensiamo al fatto che sia stata definita la lingua nazionale del Paese, e che il Pakistan abbia ampiamente spinto al suo utilizzo, promuovendo la lingua per incoraggiare la solidarietà nazionale. Infatti, si tratta di una lingua "neutra" per le questioni politiche interne del Paese, e sembrava a tutti gli effetti la scelta migliore per non incrinare i rapporti tra le diverse minoranze che si trovano qui.

Inoltre, in Pakistan la lingua urdu è stata preferita alle altre perché era quella propria dell'élite di emigrati musulumani dall'India, tra i quali anche M.A.Jinnah, primo capo del governo che si occupò di fondare lo Stato Pakistano.

Ciononostante, oggi la lingua urdu non ha ancora avuto il successo sperato, e il 7% di parlanti pakistani si trovano principalmente nei centri urbani delle grandi metropoli, come Islamabad, Hyderabad e Karachi.

Viene perlopiù applicata e utilizzata in occasioni particolarmente formali, nell'amministrazione governativa ed è anche insegnata nelle istituzioni educative.

In realtà, è persino più utilizzata in India, dove ci sono più parlanti di quelli che si trovano in Pakistan, ed è anche inserita tra le 22 lingue ufficiali riconosciute dall'India.

A livello grammaticale, in effetti, quasi non si distingue dalla lingua hindi, ovvero la principale dell'India. Le uniche differenze riguardano una scelta di più vocaboli di origine persiana nell'urdu e nell'utilizzo di alfabeti diversi: l'hindi applica l'alfabeto devanagari, mentre l'urdu ha il proprio -alfabeto urdu, per l'appunto-, di origine arabo.persiana. In realtà è stato anche modificato, per poter produrre suoni che non esistono nella lingua araba.

Tuttavia la sua estrema somiglianza con l'hindi ha aperto molte controversie nel corso del tempo, perché molti si rifiutavano di considerarle due lingue a sé stanti. In realtà, però, in Pakistan la lingua urdu ha una storia davvero antica, e ha subito grandi influenze dall'arabo, dal persiano e dal Chagatai, una lingua turca oggi estinta.

Piccola curiosità sulla parola urdu: significa "accampamento imperiale", ed è proprio da questo termine di origine turchico che l'italiano ha ereditato la parola "orda".

Inglese

A causa del dominio coloniale britannico, ancora oggi l'inglese è riconosciuto come lingua ufficiale del Pakistan. Non è però grandemente applicato, con solo 100 000 parlanti all'interno del Paese, e il 5% della popolazione che lo utilizza come seconda lingua.

Quando è stato riconosciuto, l'inglese era stato scelto in realtà come lingua di transizione, nel frattempo che l'urdu prendesse finalmente piede come lingua più parlata del Pakistan. Questo però non è mai realmente successo, e oggi l'inglese resta nell'uso comune all'interno delle case e negli ambienti informali dell'élite urbana, ma viene anche applicato per parlare di affari e negli atti governativi.

Anche all'interno delle università pakistane non è raro trovare corsi di laurea interamente tenuti in inglese. Si tratta peraltro di istituzioni piuttosto prestigiose, in cui si va per dedicarsi principalmente all'ambito tecnologico o del business. Ora sai che se un giorno vorrai studiare in Pakistan ti basterà la conoscenza dell'inglese, a patto che sia molto approfondita. Per questo potresti pensare di fare un gap year all'estero per imparare l'inglese, così da sviluppare le tue competenze linguistiche e arrivare preparato.

Pakistan lingua: le lingue minoritarie

Oltre alle lingue secondarie e a quelle ufficiali, poi, in Pakistan la lingua utilizzata dalla popolazione varia anche per motivi di retaggio storico. Esistono perciò diverse lingue minoritarie, spesso simili ad altre considerate più importanti o affini ad essere per alcune caratteristiche, che sono molto parlate a seconda della zona.

Le principali di queste sono:

  • Hindko, 2,2% della popolazione: si definiscono con questo nome tutti quei dialetti Lahnda parlati da differenti gruppi etnici in zone del nord-ovest del Paese. Più in particolare, è la lingua più utilizzata nelle province di Punjab e di Khyber Pakhtunkhwa.
  • Brahoui, 1,2% della popolazione: si tratta di una lingua dravidica che ha subito notevoli influenze dalle lingue della zona circostante, e che oggi si parla principalmente nella regione del Baluchistan in Pakistan, ma anche nei confinanti Afghanistan e Iran.
  • Saraiki, 12,2% della popolazione: è la lingua parlata dalla popolazione pakistana che appartiene all'etnia Saraiki, parlata al centro e al sud della provincia del Punjab. Nonostante non sia considerata lingua ufficiale del Pakistan, da molti viene messa al pari delle altre lingue più importanti, grazie alla notevole percentuale di parlanti che può vantare.

Con percentuali inferiori all'1%, poi, si trovano persone che parlano i dialetti di Shina, Balti, Ladakhi, Bourouchaskhi e Kashmir.

Una piccolissima percentuale di pakistani, inoltre, parla ancora in persiano, nonostante questa antica lingua sia stata abolita come ufficiale durante il dominio coloniale inglese sul sub-continente indiano.

Altre lingue parlate in Pakistan

Come ti abbiamo accennato all'inizio, nonostante le due lingue riconosciute come ufficiali, i pakistani applicano molto di più altre lingue nell'uso quotidiano. Sarà molto più facile sentirli comunicare tra loro, chiacchierare o raccontare qualcosa in una di queste quattro lingue secondarie, piuttosto che in urdu e tantomeno in inglese.

  • Punjabi: tra le quattro, è sicuramente la più utilizzata. È infatti oltre il 44% della popolazione pakistana a parlare punjabi come lingua madre, e a utilizzarla come prima lingua anche scritta. Per questo, però, si utilizza la scrittura Shahmukhi, che ha la particolarità di applicare l'alfabeto urdu.
    Viene spontaneo chiedersi perché non si sia deciso di utilizzare il Punjabi in Pakistan come lingua ufficiale, e la risposta è presto detta: proprio perché il punjabi è una lingua indo-ariana, al contrario dell'urdu che è la lingua islamica per eccellenza e sceglierlo non avrebbe dimostrato di tendere più da una o dall'altra "fazione" di quelle interne al Paese.
  • Pashto: è tra le lingue parlate in Afghanistan, Paese che confina con il Pakistan e di cui la lingua Pashto è quella ufficiale. Il 15, 4% la parla come lingua madre, ed è specialmente utilizzata nel Nord della regione del Belucistan e nelle aree tribali ad amministrazione federali. È tra le altre cose la lingua iranica orientale più parlata in assoluto, con 60 milioni di parlanti diffusi principalmente tra Afghanistan e Pakistan.

Il pashto vanta inoltre una ricca tradizione letteraria, e sono molti i poeti a impiegarlo per la creazione delle loro opere.

  • Sindhi: è la lingua parlata principalmente dai pakistani che vivono nella provincia del Sindh, con una percentuale del 14,5. Molti i dubbi sulla sua origine, ma la maggior parte degli studiosi sostiene che il sindhi derivi direttamente dal sanscrito, sebbene con una forte influenza araba.
  • Balochi: conosciuto anche come "beluci", è la lingua iranica nordoccidentale che si parla in Iran, Afghanistan e anche in Pakistan, dove la lingua balochi è utilizzata dal 4% della popolazione. Le persone che la usano si concentrano soprattutto nella provincia del Balochistan (o Belucistan).

Con una tale affermazione di queste lingue secondarie, è facilmente intuibile il motivo per cui l'urdu non è ancora riuscito ad affermarsi tra la popolazione, nonostante sia la lingua ufficiale del Pakistan: i pakistani restano ancora molto legati alle proprie origini, e anche dopo che lo Stato è stato costituito è difficile abbandonare la lingua per una più "nuova" e uguale per tutti.