What's up
Probabilmente conosci già questa espressione, ma "what's up" è l'esempio di slang americano più simbolico di tutti e non potevamo non partire proprio da qui. La sua traduzione è qualcosa che suona come i nostri: "che si dice?", "come va?", ma quando la si usa non è che ci si aspetta davvero una risposta. È un modo di salutare, un riempitivo da aggiungere ad un saluto per renderlo più completo. Nell'inglese standard questo concetto si esprime con la frase "how do you do?".
Questa espressione è talmente utilizzata che è proprio da qui che nasce il nome dell'app di messaggistica più famosa al mondo.
Sempre per la tendenza degli americani a parlare molto veloce, la frase what's up nel tempo è stata ulteriormente contratta, e sempre più spesso si legge o sente "wassup", o ancora soltanto "'sup"
The elephant in the room
La frase già da sola rende abbastanza chiaro il concetto che rappresenta. The elephant in the room, letteralmente "l'elefante nella stanza".
Si utilizza questa espressione per indicare un problema molto grosso, talmente tanto da non poter essere evitato o ignorato in alcun modo. È lì, ingombrante e invadente proprio come un elefante al centro della stanza: impossibile non notarlo.
It's up to you
Una delle frasi in slang americano più utilizzate è "it's up to you", o anche soltanto "up to you". Il suo significato è "sta a te", e la usiamo per intendere che è compito della persona con cui stiamo parlando sia letteralmente sia in senso più metaforico.
It's up to you occuparti dei piatti da lavare, per esempio, ma anche decidere cosa fare nella tua vita. E detto così, da solo, suona come il nostro "adesso sta a te": insomma, sono tutti affari tuoi.
Si utilizza anche per riferirsi al conto da pagare. Se al momento di pagare dico "Up to me", mi sto offrendo di saldare il conto.
Catch you later
Normalmente, per dire a una persona che ci si vede dopo si utilizza la frase standard "see you later" (alligator!)
Nello slang americano, però, viene sostituito il verbo "to see" con il verbo "to catch", che letteralmente ha il significato di acchiappare, catturare oppure raggiungere.
Catch you later è un'espressione molto amichevole che in italiano potremmo tradurre con "ci si becca più tardi" o "ci becchiamo più tardi".
To buy something
Vista così, la frase "to buy something" non sembra uno dei modi di dire americani che abbiamo visto finora, ma una semplice frase per dire "comprare qualcosa".
E invece no: in questa particolare situazione, il verbo "to buy" perde il suo significato di "comprare" e ne assume uno nuovo e molto diverso: significa "credere".
To buy something è l'espressione da utilizzare per indicare la situazione in cui qualcuno crede o non crede a qualcosa, e in certi contesti suona molto simile al nostro "non me la bevo".
I don't buy it! = Non ci credo! oppure Non me la bevo!
Bent out of shape
Letteralmente l'espressione "bent out of shape" significa "essere deformato", ovvero si riferisce a qualcosa che ha cambiato la sua forma. Questo significato più standard è in effetti utilizzato, ma nello slang americano l'espressione ha assunto un senso molto più specifico, e si riferisce a qualcuno che ha perso la calma ed è "andato fuori di testa".
Solitamente si utilizza questa frase per riferirsi a una situazione in cui qualcuno se l'è presa per niente, o comunque per un fatto di poco conto.
Whatever
Insieme a what's up, whatever è una delle parole in slang americano più radicate in assoluto nel linguaggio colloquiale negli USA. Viene utilizzata da chiunque, grandi e piccini, persone più distinte o ragazzi di strada.
Si tratta di una semplice parola -spesso dalle note un po' ironiche- che si utilizza per dire che non ci importa di qualcosa.
In determinate situazioni potrebbe suonare come il nostro intramontabile "vabbè", parola che utilizziamo davvero molto spesso anche in una sola giornata. In altri contesti, invece, è meglio tradotto con "pazienza" o con un bel "chissenefrega".
È una parola talmente utilizzata che spesso funge anche da aggettivo all'interno di una frase. Dire "It's whatever" significa proprio "non mi interessa", anche se spesso è un modo per evitare di parlare di un argomento che invece non solo ci interessa eccome, ma ci ferisce anche.