I verbi modali in inglese sono un gruppo di verbi ausiliari che modificano o completano il significato dei verbi principali in una frase. In particolar modo, sono i verbi che utilizziamo per esprimere concetti come possibilità, abilità, obbligo, doveri, consigli, richieste o supposizioni sul futuro.
Il verbo "can"
L' esempio più comune dei verbi modali in inglese è il verbo "can", che significa "potere" e che utilizziamo sia per esprimere il concetto di potere nel senso di "essere autorizzato a", sia nel senso di "essere capace di".
- Can I go to the toilet, please? → Per favore, posso andare in bagno? (In questo caso, sto chiedendo il permesso. Tra l'altro, questa è la tipica frase che impariamo a scuola per chiedere ai professori -di inglese- di poter andare in bagno!)
- I can sing very well when I'm alone. → So cantare molto bene quando sono da solo. (In questo caso, can esprime il verbo "potere" nel senso di "essere capace". Infatti, lo traduciamo con "sapere", perché in italiano è più corretto e inerente.)
Can è il più utilizzato e uno dei primi che si studiano, ma non è di certo l'unico verbo modale, anzi! Ne esistono diversi, ognuno dei quali serve a esprimere un concetto ben preciso.
Vediamoli uno per uno.
Il verbo "could"
Il verbo "could" esprime la capacità o la possibilità di fare qualcosa, ma nel passato.
Inoltre, serve anche a esprimere le richieste o il permesso, ma in modo più formale rispetto a can.
Per esempio:
- She could swim when she was five → Sapeva nuotare quando aveva cinque anni.
- Could I take this glass? → Posso/Potrei prendere questo bicchiere?
Il verbo "may"
Il verbo "may" indica il permesso, la possibilità o la probabilità di qualcosa, in modo ancora
più formale rispetto a "can". Infatti, possiamo dire "You may leave the room" per esortare gentilmente una persona ad andarsene.
Inoltre, il verbo "may" viene spesso utilizzato per fare gli auguri, un po' come noi in italiano useremmo il costrutto "che + congiuntivo". Un esempio:
- May you be happy → Che tu possa essere felice
Il verbo "might"
Il verbo "might" esprime una possibilità remota, una bassa probabilità oppure un'ipotesi. Ad esempio: "She might come to the party". In questo caso, penso che lei possa venire ma non ne sono particolarmente sicuro, anzi, credo che sia alquanto improbabile.
Oppure, lo utilizziamo per chiedere il permesso o fare una richiesta in un modo ancora più formale rispetto a can, could e may.
Il verbo "shall"
Il verbo "shall" viene spesso usato per formare il futuro nelle domande nella prima persona singolare e plurale (I/we), per esortare o rafforzare un concetto.
Ad esempio, "Shall we go now?" → Dovremmo andare ora?
Il verbo "should"
Utilizziamo il verbo "should" per indicare consigli, raccomandazioni, obblighi o aspettative. Ad esempio, "You should see a doctor.": in questa frase, esprimo preoccupazione riguardo a una condizione in particolare.
Il verbo "will"
Il verbo "will" indica il futuro, l'intenzione oppure la volontà. È il verbo con cui si forma il futuro in inglese.
- I will go to the party tomorrow night. → Andrò alla festa domani sera. (In italiano, semplicemente poniamo il verbo al futuro senza utilizzare alcun verbo ausiliare).
Il verbo "would"
Il verbo "would" è la forma passata di "will", e viene utilizzato per esprimere desideri, situazioni ipotetiche o azioni passate ma abituali.
Ad esempio, "She would visit her grandmother every Sunday". In questo caso, sto dicendo che lei avrebbe il desiderio di andare a trovare sua nonna ogni domenica, sottintendendo che forse non riesce per via degli impegni.
Questi verbi modali hanno caratteristiche particolari che influenzano il significato dei verbi principali nella frase e vengono usati per esprimere diverse sfumature di significato, come possibilità, capacità, obbligo, permesso, volontà e altre situazioni simili.
Il verbo "must"
Il verbo "must" si usa per esprimere divieti e obblighi. Nella forma negativa, invece, serve per esprimere il concetto di divieto.
- He must not smoke here. → Lui non deve fumare qui (Perché è vietato, forse siamo al chiuso o in uno spazio pubblico)