Il Palazzo d'Estate di Pechino, noto anche come Yiheyuan (颐和园), è uno dei più celebri complessi di giardini imperiali della Cina, ed è situato a circa 15 chilometri dal centro di Pechino. Questo sito è ricco di storia e offre molte curiosità affascinanti, considerata anche la sua longevità.
Infatti, le origini del Palazzo d'Estate risalgono alla dinastia Jin, quando l'area era conosciuta come il Giardino delle Onde Chiare. Stiamo parlando di un tempo che va dal 1115 al 1234, più di novecento anni fa; solo durante la dinastia successiva, però, si iniziò a utilizzare la zona come giardino imperiale.
Si dovette poi aspettare fino alla dinastia Ming (1368-1644) e Qing (1644-1912), per un ulteriore sviluppo di questa area: sotto il regno dell'imperatore Qianlong divenne un complesso grandioso, una delle più belle strutture che si possano immaginare, tra palazzo e giardini.
Purtroppo, durante la Seconda Guerra dell'Oppio nel 1860, il palazzo subì dei gravi danni da parte delle forza anglo-francesi: quasi trenta anni dopo, fu l' imperatrice vedova Cixi a dirigerne la ristrutturazione, utilizzando i fondi destinati alla marina e attribuendogli l'aspetto che ancora oggi presenta. Così, il palazzo divenne una residenza estiva, fino a che non fu nuovamente danneggiato sul nascere del XVIII secolo, durante la Ribellione dei Boxer.
A seguito dell'ennesima ristrutturazione, nel 1924 il Palazzo d'Estate divenne un parco pubblico. Nel 1998, dopo circa ottocento anni di storia, è stato finalmente inserito nella lista dei Patrimoni dell'Umanità da parte di UNESCO, che ne ha riconosciuto l'importanza dal punto di vista storico e culturale.
Ancora oggi, il Palazzo d'Estate rappresenta una delle principali attrazioni turistiche di tutta la Cina, attirando milioni di visitatori ogni anno e da ogni parte del mondo. Basti pensare che nel 2019, per esempio, questa reggia ha accolto circa 3 milioni di turisti, venuti da qualsiasi Paese per poterne ammirare la bellezza e scovare i segreti.