Mesi e stagioni in francese: traduzione e pronuncia

Come tradurre i mesi dell’anno in francese con pronuncia scritta e parlata

Curioso di scoprire come si traducono mesi e stagioni in francese? Oltre ad essere parole fondamentali da conoscere per saper collocare le azioni nel tempo quando si parla la lingua, i mesi dell’anno in francese sono un argomento che può dare particolare difficoltà per via della pronuncia, e per questo va affrontato come una delle prime tematiche.

Per nostra fortuna, ad ogni modo, non si tratta affatto di un argomento difficile, anzi: basta leggerli per associarli alla corrispettiva traduzione, e ripeterli un paio di volte per memorizzarli.

 

Che tu stia progettando un viaggio studio in Francia o per poter comunicare con un amico francese, continua a leggere la lezione sui mesi in francese per impararli una volta per tutte: con indicazioni sulla fonetica e sulle preposizioni corrette da utilizzare, alla fine della lettura avrai tutte le conoscenze che ti servono su questo argomento.

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Mesi in francese: come si scrivono e traduzione

Essendo entrambe lingue romanze, francese e italiano condividono spesso vocaboli ed etimologia. Sono tante le parole simili di cui, anche se non le abbiamo mai sentite prima, possiamo intuirle il significato e la traduzione, e anche nel caso dei mesi in francese è così. Eccoli con la loro rispettiva traduzione in italiano:

  • janvier = gennaio
  • février = febbraio
  • mars = marzo
  • avril = aprile
  • mai = maggio
  • juin = giugno
  • juillet = luglio
  • août = agosto
  • septembre = settembre
  • octobre = ottobre
  • novembre = novembre
  • décembre

Niente di complicato, come puoi notare, anzi: il vocabolo "novembre" è addirittura identico all'italiano. A differenza di quanto accade per i mesi in inglese, in francese non è necessario mettere la lettera maiuscola se non si trovano all'inizio della frase, dopo un punto fermo. Vediamo qualche esempio di utilizzo:

Août est mon mois préféré. = Agosto è il mio mese preferito.

Le mois d'août est mon mois favori. = Il mese di agosto è il mio preferito.

Avril est enfin arrivé. = Finalmente è arrivato aprile.

Un'altra questione importante da chiarire riguarda le preposizioni di tempo da utilizzare con i mesi dell'anno in francese. In questo caso l'unica opzione corretta è la preposizone semplice EN, che traduciamo con "a" o "in" a seconda del contesto di riferimento.

Esempi:

Maintenant il est tard, on y pensera en septembre. = Ora è tardi, ci penseremo a settembre.

Le printemps débute en mars. = La primavera comincia a marzo.


En juin, le soleil chauffe déjà en ville. = A giugno, il sole sta già riscaldando la città.

Anche quando facciamo riferimento a un mese specifico, continuiamo a utilizzare la preposizione en; ciò che cambia è la traduzione in italiano.

Esempio:

Nous nous sommes fiancés en février 2013. = Ci siamo fidanzati nel febbraio del 2017.

Quando invece vogliamo intendere un periodo di tempo da un mese all'altro, usiamo la combo di preposizioni de + à:

Esempi:

L'école est ouverte de septembre à juin. = La scuola è aperta da settembre a giugno.

Nous partirons en vacances de mars à mai. = Andremo in vacanza da marzo a maggio.

In ogni caso, è importante ricordare che i mesi dell'anno in francese sono tutti maschili.

Mesi in francese: pronuncia corretta

E ora passiamo a quella che, per molti, rappresenta la vera difficoltà della lingua francese: la pronuncia. È vero che ci sono suoni molto diversi dai nostri e che riprodurli non è così semplice, ma con l'aiuto della fonetica vedrai che prenderci la mano non sarà così tragico come credi. Ecco la pronuncia dei mesi in francese:

  • Janvier = ʒɑ̃.vje, dove il suono ʒ è la classica "g" trascinata francese, che possiamo sentire anche nella parola "Jacques". La vocale ɑ̃ va pronunciata a bocca piena, quasi fosse una "o", mentre la "n" si sente appena ed è un pieno suono nasale. Come spesso accade nelle parole francesi che finiscono in -er, la "r" è muta e l'accento cade sulla vocale. → gianvié
  • Février = fevʁije, che similmente a quanto accadeva prima diventa qualcosa tipo → fevrié
  • Mars = maʁs, molto semplice, la "s" finale sparisce e la "r" è la classica francese → mar
  • Avril = avʁil. Anche qui niente di particolarmente complicato, basta ricordarsi di arricciare la "r"e far cadere l'accento sulla "i", che si allunga leggermente. → avrìl
  • Mai = . Suono breve e semplicissimo, con la "e" chiusa del nostro "perché" →
  • Juin = ʒɥɛ̃. Anche se sembra un linguaggio sconosciuto, non c'è niente di troppo complesso neanche in Juin. L'unica difficoltà viene dalla "i", che si pronuncia come una via di mezzo tra una "e" e una "a", per poi andarsi a unire al suono nasale della "n" finale. → giuàn
  • Juillet = ʒɥijɛ. Stesso discorso anche qui, ma con la particolarità della doppia "elle". In francese si legge solitamente come in italiano, tranne quando è preceduta da una "i", e allora prende un suono simile a "gl", un po' come accade nella doppia "elle" in spagnolo. Nel caso di Juillet, quindi, leggeremo qualcosa come → giuiglié
  • Août = ut. Più semplice di così! → ùt
  • Septembre = sɛptɑ̃bʁ. Qui basta ricordarsi che la "e" si legge come una "a" piena (quando in fonetica è scritta così "ɑ̃" la devi sempre immaginare come una "a" pronunciata in fondo alla gola) e che la "e" finale è muta. → septambr
  • Octobre = ɔktɔbʁ. Discorso molto simile anche per octobre e per tutti i mesi in francese che finiscono in -bre. → octòbr
  • Novembre = nɔvɑ̃bʁnovambr
  • Décembre = desɑ̃bʁ → Qui giusto un po' di attenzione all'ipercorrettivismo: non siamo in inglese, quella "é" rimane una "e"! → desambr

Stagioni in francese: come si scrivono e traduzione

Passiamo ora alle stagioni in francese, un altro argomento molto interessante e utile da conoscere. E, per nostra fortuna, anche molto semplice: come possiamo immaginare si tratta infatti di quattro semplici parole da apprendere a memoria una volta e tirare fuori all'occorrenza.

  • Printemps = primavera
  • Été = estate
  • Automne = autunno
  • Hiver = inverno

Anche in questo caso non è necessario utilizzare la maiuscola se non a inizio frase.

Esempi di utilizzo:

Le printemps a enfin commencé. = Finalmente è cominciata la primavera.

L'automne est la saison la plus romantique. = L'autunno è la stagione più romantica.

Quel bel été! = Che bella estate!

Il tuo occhio attento avrà notato una differenza sostanziale tra le stagioni in francese e quelle in italiano: il genere dell'articolo. Nella lingua francese, infatti, le stagioni sono tutte maschili, anche primavera ed estate. Attenzione, quindi, negli esercizi di traduzione a concordare correttamente articolo/aggettivo e stagione.

Mesi e stagioni in francese condividono anche l'utilizzo della preposizione EN, ma vi è un'eccezione: con le printemps, ovvero la primavera, utilizzeremo la preposizione AU.


Esempi:

En automne, les feuilles tombent. = In autunno cadono le foglie.

Nous y irons en hiver, quand il y aura de la neige. = Ci andremo in inverno, quando ci sarà la neve.

Je suis allé au Japon au printemps et c'était incroyable. = Sono stato in Giappone in primavera ed è stato incredibile.

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Stagioni in francese: la pronuncia corretta

Come prima, dopo aver appreso appieno ogni vocabolo e il suo utilizzo, passiamo ad analizzare la pronuncia corretta. Per fortuna le stagioni in francese sono piuttosto semplici da imparare: ecco le indicazioni di fonetica e qualche suggerimento per facilitare la pronuncia corretta

  • printemps = pʁɛ̃tɑ̃. Anche se l'alfabeto fonetico lo fa sembrare complicato, pronunciare la parola printemps non è difficile come sembra: la maggior parte delle lettere scompaiono! Come spesso accade in francese con le parole che finiscono in -emps, tutto il gruppo di lettere si trasforma in un suono nasale simile a "on", con una "o" piena e pronunciata, appunto, con il naso. → printòn
  • été = ete. Okay, l'abbiamo detto diverse volte ma a 'sto giro è verissimo: questa pronuncia è semplice come bere un bicchier d'acqua. Come lo vedi, è: → eté
  • automne = otɔn. Il dittongo "au" è uno dei suoni più caratteristici della lingua francese, e va pronunciato come una via di mezzo tra "e" e "o". Basta pensare alla parola acqua in francese, "eau", e imitare quello stesso suono. Per il resto della pronuncia, ricorda che la "m" sparisce, così come la "e" finale. → otòn
  • hiver = ivɛʁ. Infine, una delle parole in cui la pronuncia è più simile alla forma scritta. Attenzione però alla "h" iniziale: in francese può essere sia muta che aspirata in base alla parola specifica e alle sue caratteristiche. In questo caso l'h è muta e non va pronunciata in nessun modo. Un altro piccolo appunto va fatto per la "r" finale: spesso quando le parole terminano in -er in francese, la consonante finale tende a sparire per lasciare spazio alla "e", che prende l'accento. Basti pensare ai verbi all'infinito, per esempio manger, che si pronuncia mangé. Nel caso di hiver, invece, la "r" rimane e si sente chiaramente anche nella pronuncia, sebbene abbia il tipico suono "arricciato" della "r" francese. → ivér

Così la lezione su mesi e stagioni in francese volge al termine. Se è tutto chiaro, continua a studiare gli argomenti di base della lingua insieme a Sprachcaffe: seguici nella prossima lezione dedicata al verbo essere e avere in francese, altri due pilastri della grammatica di base e prosegui nel tuo percorso di apprendimento linguistico.