Cominciamo parlando dei mesi in spagnolo che, seguendo come noi il calendario di origine romana, corrispondono esattamente ai nostri dodici mesi. Vediamoli uno per uno con annessa traduzione e indicazioni di pronuncia:
Enero = Gennaio.
Si pronuncia enéro, con la vocale su cui viene posto l'accento allungata e chiusa;
Febrero = Febbraio.
Anche qui la pronuncia prevede l'accento sulla seconda "e". Per essere precisi, poi, la "b" in spagnolo si pronuncia più come se fosse una "v", quando si trova davanti ad una consonante e più in generale quando è all'interno della parola, e non all'inizio. Può capitare di sentire le "r" della parola Febrero pronunciate in modo molto morbido, quasi all'inglese: questo succede soprattutto in alcuni Paesi dell'America Centrale o del Sud, come per esempio la Colombia.
Marzo = Marzo.
Graficamente è uguale all'italiano, mentre per quanto riguarda la pronuncia vi è una differenza sostanziale nella "z" che, come ben sappiamo, in spagnolo castigliano si pronuncia come una "c", e quindi attuando la pratica del ceceo. Il suono da riprodurre è simile a quello del th inglese, con la punta della lingua tra i denti. Al contrario, in America Latina la "z" si pronuncia tale e quale ad una "s sorda", perciò sentiremo questa parola pronunciata come "marso".
Abril = Aprile.
Lo pronunciamo con l'accento sulla "i" e, come prima, con una "v" molto leggera al posto della lettera "b".
Mayo = Maggio.
La pronuncia dei mesi spagnoli, in alcuni casi, dipende moltissimo dal luogo in cui ci si trova. Così come l'italiano, anche lo spagnolo subisce l'influenza territoriale di dialetti e cadenze, e questo si riflette in modo proporzionale sulla pronuncia di determinate parole e lettere. In questo caso la "y" può essere letta come una "i" oppure come una "j francese" molto leggera, esattamente come accade anche per la lettera spagnola "ll". Se ti trovi in Argentina, poi, non ti stupire se ti suonerà quasi come "sc di sci"!