Che tu voglia partire per un viaggio studio in Cina o che abbia qualcuno che attualmente si trova a Pechino -o per semplice curiosità geografica!- può darsi che tu ti stia chiedendo quale sia il fuso orario di Pechino.
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Fuso orario Pechino dall’Italia: cosa sapere
Se stai pianificando una comunicazione o un viaggio tra l'Italia e Pechino, è importante tenere presente il fuso orario per coordinare le attività e le comunicazioni. Dopotutto la Cina si trova dall'altra parte del mondo, rispetto all'Italia, perciò possiamo aspettarci una bella differenza di orario!
In effetti, Pechino segue l'Ora Standard della Cina (CST), che è UTC+8. Questo significa che Pechino è 8 ore avanti rispetto al Tempo Universale Coordinato (UTC).
L'Italia, nella maggior parte dell'anno, si trova nell'Ora Legale dell'Europa Centrale (CEST), che è UTC+2. Durante l'Ora Solare dell'Europa Centrale (CET), l'Italia è UTC+1. Quindi:
- Quando l'Italia è in Ora Legale (da fine marzo a fine ottobre), Pechino è 6 ore avanti rispetto all'Italia.
- Quando l'Italia è in Ora Solare (da fine ottobre a fine marzo), Pechino è 7 ore avanti rispetto all'Italia.
Vale a dire che, se oggi in Italia è giugno e sono le 15, a Pechino saranno le 21. Se invece oggi in Italia è novembre e sono le 15, a Pechino saranno invece le 22.
Che ore sono a Pechino e perché
Quindi, che ore sono a Pechino?
Attualmente a Pechino, l'orario dipende dal fuso orario standard della Cina (CST), che corrisponde a UTC+8. Questo significa che Pechino è 8 ore avanti rispetto al Tempo Universale Coordinato (UTC).
Vediamo qualche altro esempio per capirci meglio:
- Se sono le 12:00 (mezzogiorno) a Roma durante l'Ora Legale dell'Europa Centrale (CEST, UTC+2), a Pechino saranno le 18:00 (6:00 PM) dello stesso giorno.
- Durante l'Ora Solare dell'Europa Centrale (CET, UTC+1), se sono le 12:00 (mezzogiorno) a Roma, a Pechino saranno le 19:00 (7:00 PM) dello stesso giorno.
Il motivo per cui Pechino segue il fuso orario UTC+8 risale a una decisione politica e amministrativa presa per uniformare l'orario in tutta la Cina.
È importante tener presente il fuso orario quando si pianificano comunicazioni o viaggi internazionali tra Pechino e altre parti del mondo, per evitare confusioni negli orari e nelle pianificazioni.
E attenzione, però, perché se si tratta di comunicazioni social è fondamentale ricordarsi che a Pechino (e in tutta la Cina in generale) Facebook, Instagram, Twitter, Whatsapp, Google e Snapchat non funzionano: per mettersi in contatto con amici e famiglia, quindi, sarà necessario servirsi del telefono sincronizzandosi con gli orari, oppure scaricare l'applicazione Wechat o una buona VPN.
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Orario Pechino: c’è un solo fuso orario?
La Cina è un Paese immenso, e così lo è la sua meravigliosa capitale, Pechino: basti pensare, infatti, che potrebbe contenere circa 12 volte la città di Roma! Non proprio piccolina, insomma. E considerate queste dimensioni, quindi, chiedersi quanti fusi orari abbia è piuttosto normale, anche contando il fatto che un Paese di grandezza superiore, come la Russia, presenta ben 11 fusi orari.
Ti stupirà scoprire, invece, che in tutta la Cina c'è un solo fuso orario, ovvero UTC+8 che abbiamo visto fino ad ora.
In realtà, i fusi orari di cui la Cina dispone ufficialmente sono cinque:
- UTC+5: Ora di Kashgar, nella regione autonoma dello Xinjiang.
- UTC+6: Ora di Urumqi, anche nella regione autonoma dello Xinjiang.
- UTC+7: Ora della Mongolia interna.
- UTC+8: Ora di Pechino, che è l'ora standard nazionale per la maggior parte della Cina.
- UTC+9: Ora della Cina orientale, utilizzata in alcune isole del Mar Cinese Orientale.
Tuttavia, il Paese utilizza principalmente l'ora di Pechino (UTC+8) come ora standard nazionale, che è utilizzata in tutto il Paese. Questa decisione è stata presa per riuscire a uniformare comunicazioni e informazioni, ma anche gli spostamenti, all'interno del Paese stesso. Perciò, se tu decidessi di fare un viaggio a Pechino e, da lì, di spostarsi per un'avventura on the road alla scoperta di altre città cinesi, non dovresti mai preccouparti del cambio di orario.
Storia e curiosità sul fuso orario di Pechino
Il fuso orario di Pechino, come parte dell'Ora Standard della Cina (CST), è stato istituito ufficialmente il 1º gennaio 1912.
Il sistema di fusi orari in Cina è stato formalizzato, infatti, durante il periodo della Repubblica di Cina, risalente proprio al 1912, quando il Governo provvisorio della Repubblica di Cina ha adottato il sistema del fuso orario UTC+8 per la nazione intera. Questo includeva già Pechino come capitale nazionale.
Prima dell'adozione di un fuso orario standard nazionale, diverse regioni e città in Cina utilizzavano di fatto i loro fusi orari locali. L'adozione del CST ha aiutato a unificare l'orario in tutto il paese per scopi amministrativi e di comunicazione: con un Paese così grande da dover gestire, si è ritenuto necessario e comodo avere un singolo orario per tutti.
Nel corso della storia moderna, non ci sono stati mai cambiamenti significativi riguardo a questa scelta, che si è dunque rivelata vincente: il fuso orario di Pechino è rimasto stabile a UTC+8, anche durante cambiamenti politici e amministrativi. Questo fuso orario è stato mantenuto anche dopo la fondazione della Repubblica Popolare Cinese nel 1949.ù
L'utilizzo universale che si è fatto del fuso orario di Pechino UTC+8 è, probabilmente, la più grande curiosità che lo riguarda, considerando la vastità geografica della Cina.
Inoltre, il fuso è diventato cruciale per la pianificazione e il coordinamento delle comunicazioni internazionali, degli affari e dei viaggi che coinvolgono la Cina. È importante per stabilire orari di lavoro, orari di volo e comunicazioni tra Pechino e altre parti del mondo.
Una curiosità che forse non sapevi, e che può tornarti davvero utile conoscere, è che la Cina non pratica il cambio dell'ora legale, come invece avviene in molte altre parti del mondo tra cui l'Italia. Dato che l'uso dell'ora legale non è generalmente praticato in Cina, ciò ha portato a variazioni stagionali dell'ora solare a Pechino. È anche per questo che, in base ai periodi dell'anno, può esserci una differenza di sei o sette ore con il nostro Paese e la Cina.
Insomma, in poche parole il fuso orario di Pechino non solo riflette la sua importanza come capitale politica ed economica della Cina, ma ha anche un impatto significativo sulla vita quotidiana e sugli affari nazionali e internazionali del paese.
Pro e contro dell'orario a Pechino
Come potrai immaginare, l'orario di Pechino e il fatto che non si pratichi l'ora legale ha vantaggi e svantaggi.
Tra i pro, vi è sicuramente l'uniformità nazionale, e la maggior facilità nelle comunicazioni e negli spostamenti all'interno del Paese stesso. Inoltre, anche le comunicazioni internazionali sono facilitate grazie a questo unico orario per tutta la Cina. Sebbene la Cina non pratichi ampiamente l'ora legale, poi, un fuso orario stabile può contribuire a un uso più efficiente delle risorse energetiche, soprattutto per quanto riguarda l'illuminazione pubblica e i consumi industriali.
Per quanto riguarda gli svantaggi, invece, il più grande è sicuramente la disparità solare: un unico orario per un Paese così vasto, infatti, fa sì che in alcuni orari ci sia un divario significativo tra l'orario segnato dall'orologio e quello del ciclo naturale. Questo accade soprattutto nelle regioni più occidentali, come lo Xinjiang.
E per quanto riguarda noi dall'altra parte del mondo, anche il jet lag è un contro da tenere in considerazione: se partissi oggi per la Cina alle 13:45 da Roma, arriveresti a Pechino alle 18:55, quando in realtà sono passate per te più di 11 ore. La stanchezza si fa sentire! Per questo è sempre consigliabile servirsi dei voli notturni, in modo da arrivare riposati e pronti per cominciare una nuova giornata.