Grammaticalmente parlando, do e does sono due forme del verbo "to do", che ha il significato letterale di "fare".
Esempio: I do my homework. → Io faccio i compiti.
Proprio come il verbo fare in italiano, to do è uno dei verbi più utilizzati della lingua inglese, poiché può assumere sia significato letterale che più laterale o metaforico. Inoltre, fa parte della lista dei verbi irregolari in inglese, considerando che il suo passato è "did".
La lingua inglese, però, sfrutta le due forme "do" e "does" anche come verbo ausiliare per la costruzione di altre frasi. In quel caso, il verbo non ha una sua traduzione vera e propria in italiano, ma solo una funzione grammaticale o sintattica.
In particolare, usiamo do e does per:
- Formare le domande, ponendoli come prima parola della frase. Usiamo "do" per le persone I, you, we, they, mentre "does" per he, she, it.
Esempi:
Do you like football? → Ti piace il calcio?
Does he play volleyball? → Lui gioca a pallavolo?
- Formare frasi negative, aggiungendoli al "not". La forma contratta è più comune: don't e doesn't.
Esempi:
I don't like you. → Non mi piaci.
She doesn't like apples. → A lei non piacciono le mele.
- Dare risposte brevi, per non dover ripetere il verbo principale.
Esempi:
Do you like football? No, I don't.
Does he play volleyball? Yes, he does.
- Mettere enfasi, per rafforzare un concetto e renderlo più chiaro. In questo caso, noi lo tradurremmo all'interno delle frasi con parole come "davvero", "veramente", "fortemente", oppure utilizzando l'intonazione.
Esempio:
She does care about you. → Lei tiene davvero a te.